AGGIORNAMENTO
17.03.2003
 

LA GRANDE MARCIA


CLICCARE PER ACCEDERE ALLE PAGINE INDICATE

 torriste 1 - PRIMA PAGINA

 torriste ALBUM FOTOGRAFICO

 torriste ARRAMPICARE IN ROCCIA

 torriste CASTELLO DI BARBAVARA

 torriste COPERTINA

 torriste DALL'ALPINISMO ALLA SPELEOLOGIA

 torriste FESTA DEI CERI

 torriste FRA DOLCINO

 torriste GRUPPO GROTTE NOVARA

 torriste L I N K

 torriste L'UNIVERSITA' DELLO SCI

 torriste MONTE FENERA

 torriste MONTE MASSONE

 torriste MOUNTAIN BIKE

 torriste PALESTRA SPELEOLOGIA-1

 torriste PALESTRA SPELEOLOGIA-2

 torriste PER NON DIMENTICARE

 torriste PICCOLI ANNUNCI

 torriste PIETRA CROANA E LA SUA STORIA

 torriste PIETRA CROANA PALESTRA DI ARRAMPICATA

 torriste PIETRA CROANA VIE DI ARRAMPICATA

 torriste SPELEOLOGIA

 torriste SUI LUOGHI DI FRA DOLCINO (Parete Calva)

 torriste SUI LUOGHI DI FRA DOLCINO (monti Tirlo, Civetta, Rubello)

 torriste WALSER GLI ALEMANNI CHE VENNERO DAL NORD

cialis 20 mg prezzo in farmaciaRybelsus (Semaglutide)Disfunzione erettile

Quando ai dolciniani risultò impossibile sostenere l'accerchiamento realizzato dalle truppe mercenarie al soldo dei Vescovi di Vercelli e di Novara, sorse il problema di lasciare la Parete Calva, dove erano asserragliati,  per una nuova destinazione.

Le soluzioni, alpinisticamente possibili,  di raggiungere la Valle del Cervo (Piedicavallo), la Valle del Lys (Gaby), risalire la Valsesia per poi passare a Macugnaga attraverso il Turlo, avrebbe portato i dolciniani ad attestarsi presso popolazioni povere. La zona dell'attuale Panoramica Zegna consentiva invece di acquartierarsi presso popolazioni non ricche, ma comunque in grado di fornire ai dolciniani quanto serviva per la loro sopravvivenza. Inoltre le montagne a nord di Trivero permettevano di dominare dall'alto la zona ed erano facilmente difendibili. La soluzione Valsesia - Biellese era quindi l'unica che restava a fra Dolcino per abbandonare la Parete Calva.

Nella prima metà del marzo 1306, guidati da pastori che conoscevano bene i posti, elusa la sorveglianza delle truppe accerchianti, fra Dolcino e i suoi si inoltravano nella Val Sorba.  Una volta raggiunto il Ponte Parbella  la via più conveniente per raggiungere i monti a nord di Trivero, era quella di scavalcare  la Bocchetta dei Fornei da dove, con una lunga discesa attraverso la Val Dolca e la successiva Val Sessera,  risalire alla Bocchetta di Stavello. Da qui i monti Tirlo, Civetta e Rubello, sono facilmente raggiungibili. Ed è appunto qui che si fortificarono i dolciniani per la loro ultima resistenza.

Dal punto di vista escursionistico esistono ancora sentieri che consentono di ripercorrere l'itinerario della Grande Marcia. L'intero tragitto  da Rassa alla Bocchetta di Stavello è per escursionisti esperti. Richiede due giorni di cammino, ma può anche essere realizzato separatamente. Notizie sull'itinerario si possono ricavare su:

Camminando Nelle Valli Biellesi : di Giancarlo Regis e Renza Piana Regis. Libreria Vittorio Giovannacci  (Biella) Capitolo 16, pagina 275 e successive.

Valsesia e Monte Rosa di don Luigi Ravelli, Volume II, pagina  198 e successive.

Cartografia: Istituto Geografico Centrale, N° 9, Ivrea, Biella e bassa Valle d'Aosta, scala 1:50.000.  Carta Nazionale Svizzera, foglio N° 294, Gressoney, scala 1:50.000.

LA GRANDE  MARCIA DALLA  VALSESIA  AL  BIELLESE    DEI  SEGUACI  DI  FRA DOLCINO

 LA GRANDE MARCIA-A

SCHIZZO CARTOGRAFICO DEL PRESUMIBILE ITINERARIO SEGUITO DA FRA DOLCINO

FRA DOCINO E LA SUA STORIA CONTROVERSA

CLICCARE PER ACCEDERE ALLA PGINA INDICATA