BALMA DELL'UOMO SELVATICO

SPELEOMETRIA

nome: Balma dell’Uomo Selvatico

N° di catasto: PI VC 2712

comune:  Quarona

località: Monte Tovo (1386)

cartografia IGM: 30 II NO Varallo, aggiornata nel 1933.

Coordinate geografiche: 4° 14’ 16”; 45° 15’ 10”;  32TMR39076713

quota 1335 m./s.l.m.

sviluppo: 8 metri

dislivello -1 metro

terreno geologico granulite (quarzo, granato, plagioclasio, biotite con tracce di sillimanite e andalusite)

 

Una vecchia  leggenda, che ormai solo le persone più anziane della zona ricordano, racconta le vicende di un uomo selvatico. Costui aveva eretto a propria dimora una grotta esistente sulle pendici meridionali del Monte Tovo (1386) poco sotto la vetta. Da questo nascondiglio l’uomo selvatico soleva scendere verso valle per corteggiare le pastore  che accompagnavano gli armenti ai pascoli. Un bel giorno le pastore, stanche di essere infastidite, arroventarono una roccia dietro la quale era solito appostarsi l’uomo selvatico. Quando questi vi giunse si scottò parti delicate. Spaventato l’uomo selvatico fuggì fra le strapiombanti pareti del versante meridionale del Monte Luvot dove vi rimase per sempre. Ancora adesso, nel tratto iniziale della salita al Luvot, è possibile vedere, alla base di una parete, ed alla destra di una nicchia, una sagoma scura  vagamente somigliate a quella di un uomo.

La grotta in effetti esiste ed è utilizzata dalle capre che vanno a ripararsi in caso di pioggia, poiché, per loro natura, non tollerano l’acqua.

L’esistenza di una cavità in un terreno geologico così insolito per una grotta è spiegabile. La zona è tormentata da enormi massi che accavallandosi hanno lasciato dei vuoti. Alcuni sono ostruiti, altri non accatastabili. Solo la cavità rilevata assume gli aspetti di una grotta  anche se, a tutti gli effetti, non è stata ricavata da cause naturali nel vivo della montagna.

 

ITINERARIO DI ACCESSO:

da Fei o da Foresto raggiungere per strada in parte bitumata il colle di S: Bernardo (1200), dove è possibile parcheggiare la macchina. Direttamente dal colle salire verso nord la dorsale meridionale del Monte Tovo (1386). Per tracce di sentiero sempre evidenti in 30 minuti si raggiunge la cima: Scendere verso sud-ovest lungo una dorsale fino a raggiungere alcune rocce affioranti. Da qui piegare decisamente sulla propria destra in direzione di un ben visibile saliente roccioso. Poco sotto si trova la grotta descritta.

 

 GROTTA UOMO SELVATICO

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