MONTE BRIASCO

CAVAGLIA, RIFUGIO PRIMATESTA, (Monte Biasco),  S. BERNARDO,  S. GRATO, CAVAGLIA

Percorso ad anello nella zona sud occidentale del Monte Briasco, fra  gli abitati di Breia e Cavaglia. Il Monte Briasco è molto conosciuto dagli escursionisti e per le vicende della Guerra di Liberazione (1943-1945). Il percorso non presenta particolari difficoltà, ed è relativamente breve. Per questi motivi è adatto a chi vuole prendere un primo approccio alla  montagna attraverso la mountain bike.

 

Guerra di Liberazione (1943-1945). Il monte Briaco è al centro di un sistema coperto da una vegetazione fitta, a volte quasi impenetrabile, di circa 300 kmq,   dove era facile, per le formazioni partigiane,  trovare rifugio. Inoltre, in quel periodo, la zona era delimitata da un perimetro stradale che da Camasco scendeva a Varallo, per continuare  attraverso Borgosesia, Valduggia, Pogno, Alzo, Omegna fino a  Quarna.  La relativa vicinanza di questi centri abitati consentiva alle formazioni partigiane di risolvere i problemi logistici e di raccolta di informazioni.  Il Monte Briasco era considerato una zona sicura nella quale rifugiarsi per sfuggire ai rastrellamenti messi in atto dalle forze della Repubblica di Salò. Era anche un'ottima base di partenza per azioni di guerriglia nelle zone limitrofe. Infatti, salvo qualche sporadico scontro, sul Briasco si è combattuto ben poco, molto invece lontano da esso.  Alla Sella Crosiggia (979), sul versante meridionale del Briasco,  dove sorge il Rifugio Marco Primatesta,  è stato posto un cippo commemorativo della Guerra di Liberazione con la seguente scritta: "La prima sentinella partigiana vigilò qui armata pronta a morire per la libertà e l'indipendenza d'Italia, per la pace tra i popoli. La Valsesia Garibaldina la ricorda. Ottobre 1943, aprile 1945".

 

 

NOTE TECNICHE:

località di partenza: parcheggio a valle di Cavaglia Sterna

tipo di percorso: sterrata, sentiero, bitumata

lunghezza: 15.50 Km

difficoltà: impegno tecnico e fisico facile

ciclabilità: 90%

dislivello salita: 282 metri complessivi

quota massima: 979 metri

tempo di percorrenza: ore 1.50

periodo consigliato: dall’inizio primavera all’inizio inverno

cartografia: Istituto Geografico Centrale N° 10, Alagna – Valsesia – Macugnaga, scala 1:50.000

bibliografia: Tracce Mountain Bike, di Nicola Muntoni, pagina 112

 

DESCRIZIONE DEL PERCORSO.

Dal parcheggio vetture a valle di Cavaglia Sterna prendere la strada per  S. Bernardo, Breia, Cellio. Dopo 60 metri  deviare, alla propria sinistra,  sullo sterrato per il Rifugio Primatesta e l’Alpe Bondale. Al chilometro 1.70 dalla partenza si perviene ad uno slargo della strada e ad un bivio fra i pascoli dell’Alpe Piaggia. Continuare sulla strada che sale. Ancora un chilometro di percorso e, dopo una breve discesa,  si raggiungono gli ampi pascoli dell’Alpe Bondale. Abbandonare lo sterrato per questo alpeggio per prendere, alla propria sinistra, una pista tagliafuoco. Ad un bivio tenersi a destra per raggiungere, dopo 4 Km dalla partenza, la Sella Crosiggia (979) ed il vicinissimo Rifugio Primatesta. Dietro a questo rifugio parte il sentiero N° 734 che con mezz’ora di salita raggiunge il Monte Briasco. Varrebbe la pena di lasciare la bicicletta (prudenzialmente legata ad una pianta) per salire al Briasco, cima molto panoramica.  Dalla Sella Crosiggia verso sud  partono due sentieri. Prendere il N° 747, quello più a monte e alla destra di chi guarda i due sentieri dalla menzionata sella. Nel tratto iniziale e fino ad un curioso masso a sbalzo il percorso è  pianeggiante e facile da fare. Il successivo sentiero è disastrato dall’erosione dell’acqua piovana di scorrimento,  presenta tratti in salita,  tanto che conviene scendere di bici per superare i punti più scabrosi. Dopo circa 600 metri dalla Sella Crosiggia il sentiero migliora ed inizia la discesa.  È prudente tenere la velocità di discesa sotto controllo perché, pur essendo buone le condizioni di ciclabilità, si possono incontrare tratti difficoltosi da passare aiutandosi con i piedi appoggiati  a terra o scendendo dalla bicicletta. Dopo circa 2.5 Km si approda ad uno sterrato da percorrere nel senso della discesa. Si incontra un primo ed un secondo bivio di strade, tenersi sempre a sinistra. Ancora un breve tratto di discesa e si perviene alla chiesetta di S. Bernardo (855). Proprio di fronte a questa chiesa parte lo sterrato che, a mezzacosta sulla montagna, descrive un ampio semicerchio attorno al Monte Tre Croci di Breia. Dopo circa 2.5 Km si incontra un primo bivio, continuare diritti, al successivo piegare a destra. Ancora 300 metri circa, da quest’ultimo bivio, e si arriva all’ampia spianata prativa antistante la chiesa di Monte S. Grato (914)  ed all’annesso rifugio. La discesa può essere effettuata lungo lo sterrato che taglia il fianco sud orientale  del menzionato monte. Dopo circa 300 metri di discesa si interseca la strada di provenienza, scendere diritti. Alla fine dello sterrato occorre salire per poco lungo la strada bitumata per rientrare a S. Bernardo. Da questo punto il ritorno al parcheggio macchina non presenta problemi trattandosi di percorrere una strada bitumata in discesa salvo una salita  prima di Cavaglia.  

 CAVAGLIA PRIMATESTA CAVAGLIA

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